Anche qui divido il tutto in tre categorie dove le varie opere non sono messe in ordine. Pronti? Via.
CARINI, MA NULLA PIÙ
Thor: sulla carta aveva tutte le potenzialità per ambire ad una categoria più alta: buoni attori, un regista cazzuto, un nemico carismatico e situazioni interessanti. Cosa lo frena? PORCAPALETTA, ma dov'è diavolo è l'azione? E fatelo girare quel martello, PORCO ODINO.
Iron Man 2: questa posizione scontenterà molti, che l'avrebbero voluta nell'altro post tra i peggiori. A me invece questa pellicola non è dispiaciuta e l'ho trovata migliore di Iron Man 3. Poi Scarlett Johansson riccia e rossa è così gnocca da essere illegale.
Capitan America, il primo vendicatore: la prima parte è una figata porcapalettiana fatta bene, che gioca con la storia e prende in giro con sapienti pernacchie il patriottismo malato e la guerra. Poi, quando inizia l'azione vera, si perde tutto e il film si trasforma in una pellicola che non avrebbe sfigurato nel post di ieri. Ovviamente, parte figa + parte smoscia fanno un film carino, ma nulla di più.
Watchmen: questa è la posizione più alta che un film di Zack Snyder potrà mai ambire, e lo fa solo perché l'opera di riferimento è una delle figate assolute della letteratura disegnata. Il regista prende paro paro quasi tutte le scene del fumetto, con successo, e fa passi falsi solo quando decide di modificare cose o aggiungere parti originali del caspio (quando fanno sesso su Cleto con tanto di eiaculazione lanciafiammosa). Tutto sommato un film godibile con una colonna sonora da urlo. Ah, sono tra i pochi che hanno apprezzato come hanno ri-arrangiato il finale.
Spider-Man: ultimamente è nata la diatriba a suon di cazzotti virtuali tra chi preferisce la trilogia di Raimi e chi invece il reboot di Webb, e nonostante io mi inserisca tra i primi, ammetto che Raimi ha fatto un sacco di cazzate (non a caso Spider-Man 3 si trova nel post di ieri). Il primo film della sua trilogia ha un sacco di cose che "ma perché?", ma tutto sommato funziona e risulta piacevole. Peter Parker sfigato oltre i limiti pure.
L'incredibile Hulk: ok, inserirla in questa categoria è stato difficile, perché questa pellicola poteva stare tranquillamente anche nella categoria "guardabili, ma brutti". Ho deciso di gettarla qua perché tutto sommato è piacevole e fonda le basi dell'hulk del Marvel Cinematic Universe.
Batman: il Ritorno del Cavaliere Oscuro: il peggiore della pur ottima trilogia di Nolan, di cui non sono un estimatore, ma sarei un pazzo a non riconoscerne i meriti. Questo film però voleva scopiazzare il secondo e ci riesce male perché 1) Bane non è Joker e 2) tutto ormai sa di già visto e le situazioni convincono poco.
The Mask: ho ricordi della mia infanzia e non lo rivedo da secoli. Lo metto qui perché ricordo mi fece ridere, ma nulla più.
The Flash: non avevo grandi aspettative per questa serie, considerando che viene dagli stessi autori di Arrow, ma cavolo, mi sono dovuto ricredere. Il tono Silver Age si sposa benissimo con le trame e i personaggi di questa serie, che ha l'unico peccato di portare avanti un approccio ancora troppo adolescenzial-bimbominkioso. Si trova in questa categoria solo per quello, perché altrimenti è davvero riuscita.
Avengers: Age of Ultron: dopo quella figata bagnata di Avengers mi aspettavo qualcosa di più, e i vari trailer non hanno aiutato ad abbassare le aspettative. Alla fine è venuto fuori un film bello e figo, ma forse troppo carico e con un cattivo che ancora mi convince poco. Potrebbe e dovrebbe trovarsi nella categoria successiva, ma mi dà troppo fastidio come hanno trattato Ultron.
Superman: molti forse lo ricorderanno con nostalgia e affetto, ma io ero davvero piccolo quando lo vidi per la prima e quasi ultima volta. Lo rividi una seconda volta qualche anno fa, e devo dire che ebbe un impatto molto freddo su di me. Non l'ho inserito tra i brutti film perché non lo merita, ma non riesco a fare più di così. Certo è che la colonna sonora di Williams è una figata pazzesca.
Superman II: nessuno dei film di Reeve è un capolavoro, ma di sicuro questo secondo capitolo risulta piacevole. Ha ancora moltissime ingenuità, sia di messa in scena che di sceneggiatura, ma funziona grazie a dei nemici fighi e un Reeve davvero in parte e ad oggi il miglior attore ad avere vestito i panni del Kryptoniano.
BELLI
Spider-Man 2: solo un imbecille poteva sbagliare un film di Spidey avendo come avversario quel figaccione di Doc Octopus, uno dei cattivi Marvel più belli di sempre. E infatti Raimi questa volta dà il meglio di se e partorisce la migliore pellicola sull'arrampicamuri di sempre. Altro che Webb.
Agents of Shield: ha rischiato di finire nella categoria precedente, ma non mi andava di penalizzarlo solo perché la prima metà della prima stagione è merda fumante. Poi si riprende e oggi, arrivati alla terza stagione, è figo. Nulla di eccezionale, eh, ma figo.
Ant-Man: non ci credeva nessuno. Fare un film su un tizio che diventa piccolo come una formica? Cioè, hanno cannato tre film sui Fantastici 4, che speranze possono avere con questo? La differenza è che dietro Ant-Man ci sono i Marvel Studios nel loro momento più alto, e non tizi qualsiasi della Fox. Risultato: film godibilissimo e riuscitissimo che non si prende sul serio. Ant-Man chiude in bellezza la fase due e dimostra che si può fare un bel film anche su un tizio che diventa piccolo come una formica.
Gli Incredibili: parliamo di Pixar, forse il miglior studio di animazione esistente e mai esistito. Gli Incredibili non è il loro film migliore, ma visti i loro standard si attesta come qualcosa di bellissimo e scoppiettante. Prendi una famiglia all'apparenza ordinaria, un pizzico di Fantastici 4, tanto citazionismo e una trama semplice ma efficace. Quando uscì era facilmente la cosa migliore sui supereroi mai vista al cinema.
Iron Man: i Marvel Studios devono tutto a questo film. Nessuno si aspettava un film sull'uomo di ferro, e sicuramente non un film così buono. Ad oggi è ancora uno dei migliori film sui supereroi mai fatti e il miglior film di Iron Man in assoluto. Dopo questo Robert Downey jr. ha cambiato il suo nome in Tony Stark. Mai attore fu più azzeccato.
Batman Begins: difficile, riprendere la figura di Batman dopo i due scempi di Schumacher. Ma Nolan ce la fa e, aiutato da un ottimo Christian Bale, porta a casa un risultato di alto livello. L'unica cosa che fa storcere il naso, ma solo a noi fan dell'uomo pipistrello, e che con questo reboot ha solcato strade molto lontane da quelle del fumetto e troppo pseudo-realistiche, dando il via a quell'ondata di eroi dark che ancora oggi ci ammorbano il culo. Peccato veniale, perché il film funziona ed è davvero bello.
Batman: siamo nell'89, un certo regista visionario di nome Tim Burton decide di prendere le redini di un blockbuster supereroistico lontano dai suoi film d'autore. Ingaggia Michael Keaton come uomo pipistrello e Jack Nicholson come Joker e sforna un'opera allucinante, dove la vera protagonista è una Gotham City gotica dal tono dark caramelloso e fiabesco tipico del regista (che con Batman ci sta da Dio). Fu un successo di pubblico e critica. Io ancora fischietto la stupenda colonna sonora di Danny Elfman, su un altro pianetà rispetto a quella dei film di Nolan.
X-Men: potrebbe benissimo stare nella categoria precedente, ma lo metto qua perché quando uscì fu un fulmine a ciel sereno. Nessuno si aspettava gli X-Men al cinema, e di sicuro non così. Forse troppo Wolverine centrico, ma è un peccato che gli si perdona. Insomma, abbiamo sir. Patrick Stewart come Professor X e sir. Ian McKellen come Magneto. Cosa volere di più?
X-Men 2: ok, sarà pure molto Wolverine centrico, ma è una figata pazzesca ed è migliore del primo praticamente in tutto.
X-Men l'inizio: un bel tuffo nel passato, quando ancora gli X-Men non esistevano e i mutanti iniziavano ad essere conosciuti a livello mondiale. Ne esce fuori un bel fanta thriller con i superpoteri.
Big Hero 6: è uscito dopo il sopravalutato Frozen e ha ricevuto meno onori di quel che meritava, forse anche per via di una seconda parte un po' meno riuscita. Big Hero 6 è un film d'animazione brillante, ispirato a un brutto fumetto Marvel e capace di piacere a grandi e piccini.
Capitan America the Winter Soldier: i film Marvel erano conosciuti come quelli pernacchioni pieni di battute. Erano. Winter Soldier cambia le carte in tavolo e snocciola una storia seria, quasi priva di battutine, tutta giocata su temi da thriller politico. Si perde leggermente nella seconda parte, ma poca roba.
Kick Ass: ecco come fare un bellissimo film ispirandosi a un brutto fumetto. L'opera cinematografica ribalta completamente il significato del fumetto: la c'era una grottesca parodia dei supereroi visti in negativo; qua invece si esalta al massimo il mito del supereroe e l'idea dona al film una forza extra che il fumetto semplicemente non ha.
Jessica Jones: la seconda serie Marvel/Netflix è un successone. Jessica Jones è una protagonista fantastica e il Kilgrave di David Tennant è un cattivo che la mette dietro, tipo, al 90% dei villains di tutti i prodotti cinetelevisivi sui supereroi. Si sentiva il bisogno di una bella storia supereroistica con una protagonista donna.
Deadpool: nell'articolo sui peggiori film sui supereroi ho scritto che Ryan Reynolds e supereroi non vanno d'accordo. Non è vero, e questo film lo dimostra. Deadpool è stato un epic-win già dalla campagna promozionale. L'eroe Marvel è stato ricreato alla perfezione, e il film è un concentrato di battute caustiche, scene nonsense, tanto meta-cinema e azione coreografata come si deve. Alcuni si lamentano della trama lineare, per me invece è una chicca extra pure quella.
CHE GRAN FIGATA
Lo chiamavano Jeeg Robot: il secondo film italiano sui supereroi, dopo la delusione de Il ragazzo invisibile, è una perla unica sia nel povero e devastato panorama cinematografico italiano, sia tra i cinemocis di tutto il mondo. Il film di Mainetti non ha nulla da invidiare all'America, anzi, semmai ha da insegnare. Film vero, genuino, con una parlata romana sporca e autentica e, grazie a un budget basso, pieno anche di effetti speciali caserecci che lo rendono ancora più bello. Forse il film sui supereroi più bello e vero di sempre, ambientato nell'Italia che viviamo davvero e per questo ancora più prezioso.
Batman: il Cavaliere Oscuro: dall'inizio alla fine rimani incollato per sapere cosa succederà e come Batman riuscirà ad aggiustare la situazione. Poi, quando tutto finisce, sei soddisfatto e sballottolato, dopo un film che magari avrà poco di supereroistico, ma che è un thriller action fatto da Dio con un Joker che, PORCAPALETTA, ha meritato quell'oscar senza se e senza ma.
Per gusti personali lo avrei messo nella categoria precedente, perché amo davvero poco Nolan, ma a Cesare quel che è di Cesare.
X-Men giorni di un futuro passato: Bryan Singer riprende le redini della saga, cancella tutti gli eventi di X-Men 3 e fonde i suoi film con quello dei giovani Xavier e Magneto. Il risultato è una figata apocalittica piena zeppa di wibbly wobbly timey wimey e di personaggi che, se anche appaiono per poco, rimangono impressi (qualcuno sta pensando a Quicksilver?). E poi è un film meno Wolverine centrico dei precedenti. Epic Win.
I Guardiani della Galassia: lo Star Wars di casa Marvel, una scommessa assoluta che ha portato alla ribalta personaggi a dir poco sconosciuti. Il risultato finale è una giostra caciarona che non si prende mai sul serio e che, tra una sparatoria stellare e un "i'm groot", porta a casa il titolo di "figata da masturbazione".
Daredevil: ci volevano Netflix e i Marvel Studios per redimere il supereroe cieco, e che redenzione. Non ci ho creduto finché non ho visto tutte le puntate. Brutale, violento e cupo con consapevolezza e non per moda, è talmente bello che in confronto tutte le altre serie di supereroi scompaiono. Ma di brutto. Tra attori in stato di grazia, una sceneggiatura perfetta e una regia virtuosa a livelli altissimi, è un gioiello che tutti dovrebbero vedere. Si perde un pochino nella seconda stagione, ma non senza aver dato nuovo lustro a un personaggio di tutto rispetto come The Punisher.
Batman il ritorno: uno dei capolavori Burtoniani, ancora più bello del precedente. Vince facile per un Pinguino inquietante e grottesco interprettao da un bravissimo Denny de Vito, e per una Michelle Pffeifer ancora oggi la più bella e sensuale Catwoman mai vista (risultato mica da poco, se pensiamo che il ruolo è stato di bellezze come Halle Berry e Anne Hathaway).
I due capolavori di Burton dimostrano come sia possibile fare un film di Batman fighissimo senza utilizzare la ricetta di casa Nolan.
Ok, questo è tutto gente. Fatemi sapere se siete d'accordo o no, e nel caso perché.