venerdì 22 aprile 2016

Un Dottore donna? Tre attrici che calzerebbero a pennello.

Come sanno tutti quelli che mi conoscono da un po', da qualche anno a questa parte sono diventato un appassionatissimo di Doctor Who. Non sto qui a spiegarvi di cosa parla la serie di fantascienza più longeva di tutti i tempi, quindi se non lo sapete cliccate qui, e che Zeus perdoni la vostra ignoranza.

Ma si diceva... pensare che all'inizio 'sta serie mi faceva schifo. Mi era stata consigliata da un sacco di amici, ma quando finalmente trovai il tempo di far partire il primo episodio della nuova serie (quella targata 2005, perché la serie classica è un macello), riuscii a stento a non vomitare. Dannati manichini malvagi. C'è da dire che il pilot, ma in generale la prima stagione, sono ancora molto acerbi e di difficile fruizione. Ritentai la visione un annetto e mezzo dopo, riuscii a superare lo scoglio delle prime cinque puntate e degli alieni scorreggioni e, piano piano, specialmente con l'arrivo di David Tennant come signore del tempo, me ne innamorai. 

Oggi sono un appassionatissimo del Dottore, e anche se ho sofferto molto la gestione Moffat (l'uomo dalle trame complicatissime che si risolvono in bolle di sapone, ma anche lo sceneggiatore di alcune delle puntate più belle), continuo a seguire la serie con gusto. Per esempio, sto adorando alla follia il dodicesimo Dottore di Peter Capaldi. Com'è consuetudine della serie, però, lo status quo dovrà cambiare. Sappiamo che Moffat abbandonerà la guida della baracca con la prossima stagione e probabilmente Capaldi (sigh) lo seguirà a ruota. Sappiamo già che il nuovo showrunner sarà Chris Chibnail, e che cambieranno molte cose. 

Un dottore donna

Se potessi parlare a quattr'occhi con Chris (si, lo chiamo Chris. Bella zio, come ti va?) gli suggerirei una mossa azzardata ma secondo me potenzialmente vincente, una di quelle la cui ipotesi fa discutere i fan già da qualche anno e che potrebbe, o svecchiare tantissimo una serie che a quel punto sarebbe alla stagione numero undici, o affossare gli ascolti in un marasma di fan incazzati come un tasso idrofobo. 

Il Maestro, uno degli avversari più amati della serie, ora Missy.
Di che diavolo parlo? Ma di una prossima rigenerazione femminile del Dottore. Dai, su, non fate quella faccia e mettete da parte lo scetticismo. Il Dottore può benissimo diventare donna, e Moffat stesso ultimamente si è premurato parecchio per farcelo accettare. Non solo ne ha già parlato, ma da alcune battute dell'Undicesimo durante la rigenerazione, da qualche dialogo della 6x04 (il bellissimo episodio sceneggiato da Neil Gaiman), e soprattutto, dalla rigenerazione femminile del Maestro, uno dei più micidiali nemici del Dottore ora diventato Missy, e dalla rigenerazione femminile del generale nella 9x12 (che tra l'altro da caucasico diventa di colore), che avviene in diretta, sappiamo perfettamente che i signori del tempo possono cambiare sesso durante una rigenerazione. Una rigenerazione femminile quindi sarebbe sensata sin da subito, senza bisogno di spiegoni, e non assomiglierebbe all'operazione fatta dalla Marvel con il Thor donna (operazione vincente, almeno secondo me).

Non parliamo nemmeno di transizione di sesso, il Dottore non sarebbe un transessuale (e non ci sarebbe nulla di male nemmeno se fosse così). Anche se con la rigenerazione il personaggio rimane sempre lo stesso, la sua personalità e i suoi gusti cambiano, diventando di fatto una persona diversa. Un Dottore donna sarebbe semplicemente una persona nuova di sesso femminile, pur rimanendo sempre il Dottore. 

Ma un Dottore donna non funzionerebbe solo all'interno dell'universo di finzione della serie, ma funzionerebbe proprio a livello narrativo. Dopo 50 anni di storie con 12 spettacolari dottori "masculi", un Dottore donna porterebbe una bella boccata d'aria fresca e rivoluzionerebbe la serie quel tanto che basta per continuare a dire cose nuove e interessanti. Non sarebbe però una rivoluzione chissà quanto grande. Anche con una donna alla guida del Tardis la serie rimarrebbe sempre sulle stesse coordinate: viaggi spaziali, avventura, umorismo, dramma, lacrime. Inoltre, il cambiamento è insito nel DNA della serie, e questo non sarebbe che uno dei tanti.

Trovo l'idea così buona che tempo fa avevo iniziato a lavorare a un web comic con protagonista un Dottore donna, abbandonato per la mia solita pigrizia. Trovate tutto qua

Tre attrici perfette nel ruolo

Ma quale attrice potrebbe sopportare un onere tanto grande e impegnativo? Il Dottore è sempre stato interpretato da attori rigorosamente inglesi, talentuosi e carismatici, che hanno dato al ruolo enorme dignità e spessore, da Tom Baker a David Tennant, da Jon Pertwee a Peter Capaldi, passando praticamente per tutti gli altri. Nessuno di questi attori era un attore di fama internazionale fantasmagorica quando ha accettato il ruolo, e nessuno di questi attori, pur se spesso dotato di enorme fascino, può essere considerato un bellone. Inoltre, sono attori che sanno dare tantissimo sia nelle parti drammatiche, sia in quelle comiche e sopra le righe, in modo da dare al personaggio un pizzico di eccentricità tipicamente british che è il marchio di fabbrica della seria.

Considerando tutti questi fattori, vi elenco tre possibili attrici che, per me medesimo, sarebbero un Dottore con i contro cosiddetti. 

Conosciuta principalmente per il ruolo dell'agente Peggy Carter in Captain America - il primo vendicatore, e nell'omonima serie Agent Carter, la Atwell ha un bel visino da donna forte e indipendente e l'esperienza necessaria a tenere sulle spalle un progetto così importante come Doctor Who. È un'attrice di tutto rispetto, con parecchie serie e parecchi film alle spalle, che oltre che nei cinecomics ha recitato in parti drammatiche e intense, per esempio in una bellissima puntata di Black Mirror (2x01) o nella trasposizione televisiva de I Pilastri della Terra, cosa che la rende perfetta sia nelle scene esagerate e d'azione, sia in quelle drammatiche e introspettive. 
Il suo Dottore potrebbe essere, così come molti dei suoi personaggi, un Dottore d'azione e solare, dall'animo candido e dai modi gentili ma determinati, ed è l'attrice per cui tifo di più.

Attrice che ispira "dottorosità" semplicemente con lo sguardo, la Wilson ha spesso interpretato personaggi intrinsecamente folli e geniali, ed è conosciuta per il ruolo di Alice Morgan nella bellissima serie Luther. Anche lei, pur giovane, è un'attrice con una discreta esperienza (già veterana di opere come The Affairs o Anna Karenina), brava sia in ruoli di secondo piano, sia come protagonista effettiva, tanto che quest'anno prenderà parte, come co-protagonista, alla serie tv di fantascienza The Titan
Un Dottore cucito su di lei potrebbe essere imprevedibile, folle e geniale, a tratti ambiguo e indecifrabile, ma pur sempre positivo e avventuroso. 

Compagna di Martin Freeman sia nella realtà che nella finzione, dato che interpreta Mary, la moglie di Watson nella stupenda serie tv Sherlock, la Abbington non è solo la compagna di un grande attore, ma è una grandissima attrice a sua volta. Delle mie tre proposte è quella con più anni sulle spalle, e per questo l'attrice con più esperienza, anche se dedicata principalmente a ruoli e/o opere sconosciute fuori dall'UK.
Ha già dimostrato di saper gestire perfettamente personaggi complessi e sfaccettati, capaci di grande eroismo ma anche di momenti di riflessione, e meriterebbe l'occasione di vestire i panni di un protagonista così importante come il Dottore. 
Il suo Dottore potrebbe essere duro e affettuoso allo stesso tempo, autoritario ma pacato, misterioso e materno, magari con qualche spruzzata del Nono di Christopher Eccleston.

Che ne pensate? L'idea di un Dottore donna vi piace o vi fa storcere lo "storcibile"? Trovate adeguate le tre attrici proposte in questo articolo? Ce ne sono altre che sarebbero perfette per la parte?

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