Ieri ho "finalmente" visto
Batman V Superman, seguito diretto del da me poco apprezzato Man of Steel (è un eufemismo, m'ha proprio fatto cagare). Dal momento in cui il film è uscito nelle sale ad oggi, l'internet ha vomitato sulla pellicola valangate di bile e valangate di difese a oltranza. Scrollarsi di dosso i preconcetti era difficile.
Quindi cosa ne penso? Eh... penso che sia anche peggio di Man of Steel.
Quello che ho visto ieri è un film brutto, incoerente, incapace di mettere un punto o di arrivare da qualche parte, con l'unico guizzo di essere un giocattolone dark CGI che in alcuni momenti riesce a gasare, ma nel complesso annoia.
Vorrei parlarvene meglio e approfonditamente, ma occhio, SPOILER ALERT! Se non avete visto visto il film e volete godervelo, non leggete questo articolo. Uomo avvisato...
Ok, iniziamo.
Saltiamo tutta la parte in cui spiego di cosa parla il film, che tanto lo sanno pure i muri, e gettiamoci subito nell'analisi. Questa pellicola ha così tanti problemi, e così gravi, che non so davvero da dove cominciare.
Note tecniche
Magari proviamo a partire dai dati tecnici: parliamo del montaggio. Porco Krypton, ma chi diavolo lo ha montato? Il montaggio di questo film è oggettivamente penoso, e ve ne accorgete subito se avete un minimo di infarinatura di grammatica filmica. Quasi ogni scena si interrompe con una frase a effetto, una troncatura netta che dà il via a una scena completamente diversa, slegata totalmente da quella precedente. Tizio parla, dice frase a effetto o mostra oggetto a effetto, taglio netto, altra scena con altri tizi che mostrano oggetto o dicono frase a effetto, altro taglio netto, altra scena scollegata. Una matrioska infinita che continua per tutto il film e snerva, creando un tappeto ansiogeno a tratti fastidioso. Per non parlare dei momenti in cui il montaggio sembra fatto a caso, come nel sogno/visione di Batman (scena di cui parlerò più avanti), dove non c'è alcuna punteggiatura e la scena viene inserita a caso, risultando caotica e incoerente.
Anche la regia di Snyder ci mette del suo, non rinunciando ai suoi, per fortuna qui poco presenti,
scavalcamenti di campo. La regola dei 180°, come tutte le regole grammaticali, può essere infranta (ci sono movimenti d'avanguardia che lo fanno come nota stilistica), ma nel farlo bisogna essere consapevoli e avere un chiaro obiettivo in testa, un messaggio da comunicare. Snyder lo fa per sembrare "studiato", e fallisce, risultando solo sgrammaticato e confuso.
Fastidiosa, per quanto mi riguarda, la fotografia patinatissima a tinte dark, che cala il film in una notte perenne anche quando è giorno (ma qui si va a gusti, lo ammetto). Non aiuta troppo nemmeno la colonna sonora, che per quanto sia fighissima presa da sola (Hans Zimmer è quasi sempre una garanzia, e Junkie XL è una gradita scoperta), e per quanto riesca a sottolineare bene alcune scene, viene usata male e risulta ampollosa e ridondante, dato che collega le suddette scene montate male, continuando imperterrita in maniera totalmente slegata dal contesto.
Problemi di ritmo
Uno dei difetti più stressanti di questo film è, porca paletta, il ritmo, e avere problemi di ritmo in una pellicola di più di due ore non è proprio un bel biglietto da visita.
Perché problemi di ritmo? Beh, perché il film è sostanzialmente diviso in due parti, ognuna bene o male di un'oretta e un quarto circa. La prima parte, didascalica e introduttiva, è un susseguirsi di scene tagliate con l'accetta, dove vengono introdotti i personaggi, introdotte le tematiche e innescati i detonatori per lo scontro tra eroi, ma il tutto è eccessivamente pedante, lungo, lento, e si arriva alla fine di questa lunga introduzione fiaccati e annoiati.
In questa prima parte praticamente non succede nulla, è solo un susseguirsi di cose a caso e di belle immagini patinate, nulla più (cosa che conferma ancora di più l'idea che ho di Snyder: un bravo esteta, ma completamente vuoto di contenuti, nonché un narratore mediocre, se non pessimo). C'è chi dice che è solo un'apparenza, perché in realtà Snyder qui mette in gioco uno scontro psicologico tra i due protagonisti. Ok, tutto bello e tutto interessante, peccato che questo scontro psicologico io proprio non lo abbia visto. Da cosa si evince? Da frasi drammatiche in cui Superman dice a Lois che Batman va fermato, o dove Batman dice lo stesso ad Alfred parlando di Superman? Su, dai, per favore. Non c'è alcuno scontro tra i due, le scene in cui appaiono non hanno alcun collegamento concettuale, e i momenti in cui si incontrano sono a dir poco ridicoli (ne parliamo dopo).
Ed è ridicolo anche come vengono introdotti i personaggi, in primis Batman. Snyder ci mostra cose che già sappiamo, come l'ennesima morte dei genitori, e glissa totalmente sulle cose che ci servono. Sappiamo che questo Batman è a un punto avanzato della sua carriera, e si comporta in maniera strana e inusuale. Questo però non ci viene mai spiegato, non sappiamo perché sia diventato quello che è diventato (viene accennato, ma è vagamente comprensibile solo a chi conosce la storia fumettistica del pipistrello; Joker ha ucciso Jason Todd/Robin e questo ha incattivato Batman, ma lo si capisce solo da alcuni riferimenti indiretti). Il cavaliere oscuro ci viene mostrato in azione solo per pochissimo, e la prima volta che lo vediamo in costume è in un sogno, con tanto di giubbottone e fucile, cosa che strania e confonde (come se non bastasse il montaggio incoerente), perché ancora non abbiamo visto il pipistrello in azione per davvero. Pessima scelta di tempistiche, sul serio, e totale disprezzo dello
show, don't tell.
E si arriva così alla seconda parte, frenetica e tutta action, dove finalmente si respira un po', ma che entra in contrasto diretto con la prima parte. Si inizia lento, lentissimo, e poi si accelera di colpo, bruscamente. E non è solo un contrasto di ritmo, ma anche di toni. Se la prima parte è tutta giocata su temi messianici e apocalittici, la seconda diventa improvvisamente più in linea con un normale cinecomic, specialmente con l'ingresso in azione di Wonder Woman. Da quel momento il film funziona molto di più, ma è una scelta che stona con tutto il resto, dato che tutte le tematiche vengono gettate nella mondezza e tutte le domande rimangono senza risposta.
E qui, ennesima delusione. Lo scontro epocale che dà il nome al film (anche se la V del titolo non sta per "versus", ma per qualcos'altro che sa solo Snyder) dura pochissimo, si e no 5 minuti di orologio. Fighissimi, per carità, ma un po' pochini.
Buchi narrativi e motivazioni farlocche
E veniamo alla parte più problematica di tutta la pellicola: la sceneggiatura, i personaggi e le loro motivazioni. C'è troppa carne al fuoco (problema di molti cinecomics attuali, vedere
Age of Ultron per credere) e troppa roba a caso, e il film ne risente enormemente.
Batman V Superman vuole introdurre Batman nell'universo DC cinematografico; vuole anche continuare a raccontare la storia di Superman; vuole esplorare il tema della divinità contrapposta all'umanità; vuole anche far riflettere sul ruolo dei supereroi nella società e sulla necessità di una regolamentazione; vuole porre l'accento sul potere e il suo abuso; vuole anche introdurre la Justice League, mostrare un po' di azione da spaccomascella e gettare le basi per la futura presenza di Darkseid (e forse della realtà alternativa di Flashpoint Paradox) nell'universo DC.
Troppi temi, legati in maniera incoerente e portati avanti a spizzichi e bocconi. La sceneggiatura si barcamena attorno a troppe tematiche, che chiaramente non riescono a trovare compimento, anche con due ore e passa di girato, e vengono gettate nella mischia praticamente a caso. Prendiamo, per esempio, la scena del sogno di Batman, tra l'altro inserita un po' a caso dove, in un mondo ormai deserto, il nostro pipistrello combatte (uccidendoli a suon di fucile d'assalto) contro scagnozzi di un Superman cattivo e violento. Finita la scena onirica, Batfleck si trova davanti un Flash spaventato che, in maniera poco comprensibile, dice "Bruce avevi ragione" e scompare, così, senza soluzione di continuità. Quando mi riferisco a roba inserita a caso mi riferisco proprio a roba come questa.
Si diceva anche di tematiche che non trovano una conclusione. C'è il tema pressante dell'uomo contro il dio, e di bisogno di regolamentare i superumani e le loro azioni. Tutto questo viene portato all'estremo con lo scontro tra Batman e Superman, che però soffre di due pecche enormi.
Prima di tutto, la motivazione del pipistrello. Vediamo un Batman cattivissimo, decisamente violento e pronto a tutto pur di debellare il crimine, che decide di uccidere Superman così, arbitrariamente. Lo vuole proprio uccidere, ed è pronto a tutto, e non succede niente di sensato per portarlo a una decisione così drastica (e no, la morte del dipendente a inizio film è troppo blanda, non è davvero personale e non è davvero logica).
Ok, in teoria ci sarebbe un complotto di Lex Luthor, che usa l'ex impiegato di Bruce Wayne per far capire al cavaliere oscuro quanto Superman sia pericoloso, esasperandolo. La cosa però non regge in alcun modo: il modo utilizzato da Lex è ridicolo (l'impiegato che scrive frasi cattive contro Sup negli assegni della Wayne Enterprise rispediti al mittente e poi si fa esplodere; mica è colpa di Superman), e anche il fatto che Lex usi Batman non regge: si capisce a malapena che la kryptonite era un esca, tra l'altro stupida (come faceva Lex a sapere che Batman era ai ferri corti con Superman. Come?) e non viene mostrato da nessuna parte, nel film, il momento in cui Lex capisce che Bruce Wayne e Batman sono la stessa persona (cosa che tra l'altro sapeva anche Superman, scoperta origliando a caso la conversazione tra Bruce e Alfred). Come diavolo faceva Lex a saperlo?
E poi non sarebbe la prima volta che i due eroi si scontrano/incontrano. A parte la festa di gala, con un dialogo abbastanza insulso, i due si scontrano durante l'inseguimento di Batman a dei malavitosi che hanno la kryptonite. Superman appare dal nulla, distrugge la batmobile e, davanti a un Batman attonito, dice che se lo ribecca gli sfascia il culo (così, a caso, perché è necessario alla sceneggiatura). Batman gli dice: "dimmi, tu sanguini?", e Superman se ne va senza rispondere. Ecco il loro primo incontro. Roba a caso.
Seconda pecca enorme: quando poi Bat e Sup si menano, e Bat sta per uccidere il kryptoniano, si ferma e si blocca e decide di risparmiarlo. La motivazione di per se è imbecille, così com'è imbecille e forzato il modo in cui ci si arriva.
Batman sta per trafiggere Superman con l'arpione di kryptonite; Superman grida: "così gli permetti di uccidere Martha" (chiaramente ogni figlio in un frangente simile userebbe il nome di battesimo della madre, mica direbbe "mamma" o "mia madre"); Batman si blocca e si mette a urlare: "perché lo hai detto? Perché?"; Superman ripete il nome Martha una seconda volta e Batman ha un flashback di lui piccolo che porta i fiori alla tomba della madre; continua imperterrito a chiedere perché ha nominato quel nome, arriva Lois Lane dal nulla e, già sapendo tutto quello che sta succedendo, dice che Martha è il nome della madre di Superman. Da quel momento i due eroi diventano amiconi, Batman va a salvare la madre di Clark dicendole, tra l'altro: "sono un amico di suo figlio". Porca puttana, ma se due minuti prima lo voleva uccidere brutalmente.
Batman non uccide Superman perché, dato che le loro madri hanno lo stesso nome, capisce che anche il dio è umano. Ecco che fine fa il tema della divinità contro l'essere umano. Motivazioni a cazzo, risoluzioni anche peggio.
Ma di motivazioni e dialoghi dementi è pieno il film.
C'è il pezzo in cui Superman si interroga sulla sua missione, e capisce che ciò che rappresenta (e devo ancora capire cosa, sinceramente) non è reale. Cito dal dialogo di Clark: "Superman era solo il sogno di un contadino del Kansas" (e qui si riferisce a suo padre). Ma porca puttana, ma se in Man of Steel il padre gli vieta espressamente di usare i suoi poteri e addirittura si suicida per impedirglielo. Questo dialogo non ha alcun senso.
Vogliamo parlare delle motivazioni di Lex Luthor? Perché fa quello che fa, cosa ne ricava, che motivazione ha? Durante un dialogo abbastanza random, veniamo a sapere che suo padre lo picchiava e, dato che nessuna divinità è venuto in suo soccorso, lui è arrivato alla conclusione che o Dio non esiste o Dio non è infinitamente buono. Wow! È davvero questa la sua motivazione? Architetta piani rocamboleschi, dà vita a un abominio che potrebbe estinguere la razza umana e distrugge due città per questo?
Il resto delle sceneggiatura e su questi livelli. Wonder Woman, facilmente una delle cose migliori del film, infilata a forza; la Justice League che appare in un momento a caso, con tanto di stemmi degli eroi archiviati sul PC di Lex; Lois Lane che non fa altro che mettersi nei guai ogni cosa che fa e dice per poi farsi salvare da Superman (siamo nel 2016, la damigella in pericolo dovrebbe essere storia vecchia); linee narrative messe da parte così, perché si; la morte di Superman messa a caso per fare figo, quando ancora nessuno degli spettatori tiene davvero al personaggio e quando ancora non esiste un vero universo cinematografico DC. Potrei continuare a elencare stronzate per ore.
Dai fumetti alla pellicola
Ultima cosa che mi ha fatto storcere il naso, e che risulta un difetto solo nell'ottica dei fumetti, è come sono stati trasposti i personaggi.
Ben Affleck non è male nei panni di Bruce Wayne/Batman, peccato che il suo personaggio sia eccessivamente violento e brutale. Come ho detto sopra, si intravede una storia passata che può averlo trasformato così, ma non ci viene mostrata e quindi tutto ricade nel campo delle illazioni. Quando dico che questo Batman è cattivo e violento mi riferisco ad alcune cose che fa, tipo legare Superman al rampino e trascinarlo in giro come fosse un trofeo, sbatacchiarlo alle colonne per fargli male fisico e poi quasi ucciderlo infilzandolo con un rampino alla kryptonite; oppure marchiare a fuoco alcuni criminali e condannarli a morte (perché a quanto pare le persone marchiate da Batman hanno vita breve in carcere). Scusatemi, ma questo è Batman o the Punisher? Non riesco ad empatizzare con un personaggio con motivazioni ridicole che si comporta come uno psicopatico. Dov'è finito il Batman che uccide solo come ultima spiaggia? Dov'è il Batman separato da Joker solo da una giornata storta?
Su Superman ci sarebbe da scrivere un articolo intero, parlando anche di Man of Steel. Questo Superman travisa totalmente i fumetti. Il Superman classico non è super solo perché può sollevare palazzi con la punta dell'uccello, ma perché rappresenta tutte le virtù degli esseri umani. Lui crede fermamente negli ideali di giustizia, verità e nel sogno americano, agisce per elevare il genere umano, vuole che l'umanità migliori da sola, e infatti nei fumetti non sono rari momenti come questo:
Lui ci vuole motivare, vuole che troviamo la forza nascosta dentro di noi, vuole che ci salviamo da soli (come quando ha sollevato di peso i potenti della Terra e li ha costretti a un meeting per parlare dei problemi del pianeta), e non è un caso che i suoi peggiori nemici siano esseri umani corrotti e spregevoli (come Lex Luthor, il capitalista senza scrupoli), a rappresentare la parte malvagia e bassa dell'umanità.
Il Superman di MoS e BvS non ha nulla di tutto ciò: è un bullo che risolve i problemi menando, che se ne frega dei danni colleterali, che agisce solo per salvare Lois non curandosi del resto e che ci viene mostrato come una divinità calata dall'alto che risolve i nostri problemi al posto nostro.
E poi c'è Lex Luthor. Questo Lex Luthor è sbagliato in ogni cosa che fa, che dice, che pensa, e intendiamoci, non c'entra nulla il suo aspetto fisico. Non mi interessa se qui Lex non è calvo o non è un quarantenne carismatico, questa è solo estetica; mi interessa invece che Lex sia un affarista senza scrupoli (e il fatto di scegliere l'attore che ha interpretato Zuckenberg poteva essere un epic win, che però si sono giocati), mi interessa sia lucidamente egoista, crudele e calcolatore; mi interessa che curi la sua figura mediatica in modo da essere inattacabile; mi interessa che combatta Superman perché questi mina alla radice i suoi interessi personali.
Purtroppo non c'è nulla di tutto questo. Il Lex Luthor di questo film è folle alla maniera di Joker, vuole caos per il piacere del caos; è sopra le righe, macchiettistico, privo di reali motivazioni. Luthor ha sempre funzionato perché ha sempre rappresentato l'opposto di Superman. Qui è un povero imbecille squinternato, e Jesse Eisenberg non riesce ad essere convincente nemmeno un secondo.
Quindi tutto da buttare?
No, non tutto. Le scene d'azione funzionano e la Wonder Woman di Gal Gadot è sufficientemente sexy, cazzuta e credibile da far gridare al miracolo. Dopo averla vista in questo film non vedo l'ora di gustarmi il suo stand alone (che tra l'altro attendevo da tempo, ho sempre adorato WW come personaggio). L'Alfred di Jeremy Irons non è per niente male (peccato sia una mera comparsa) e alcune tematiche sollevate sono effettivamente intriganti.
Tutto il resto è tra il malapena passabile e il "ma che cazzo?".
Se il futuro universo cinematografico deve basarsi su queste fondamenta non ci siamo. Per favore, togliete la Justice League dalle mani di Snyder.